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YVES ROCHER: sì ma non tutto

  • Immagine del redattore: Elisa
    Elisa
  • 5 dic 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

non fatevi ingannare, Yves Rocher non è un marchio eco-bio. Sì, ha una linea bio, ma "vegetale" non significa "bio".


Facevo la CDB per Yves Rocher, che poi mi ha sempre fatto un sacco ridere questa storia della Consigliera Di Bellezza, perché dall'esterno avrebbero ragione di dirti "ma cosa vuoi fare? Vendi prodotti e guadagni una provvigione, non dispendi consigli di bellezza"... o meglio, c'è chi lo fa, ma io mi sono sempre rifiutata. Non per altro, ma non ho quel tipo di carattere. Non mi va di stare addosso!!! Se la gente vuole compra, se non vuole, pace. Io la penso così. Ancora adesso se le mie amiche hanno bisogno di qualcosa e non hanno voglia di andare in negozio faccio un ordine, altrimenti non farlo non mi cambia la vita. Vedo invece certe fissate che creano delle pagine Instagram… sapendo che la gente si ammazza per due soldi (perché alla fine, non guadagni un patrimonio) ti pompano su come se non ci fosse un domani, facendoti prendere sul serio il fatto di essere una consulente… vabbè, è un discorso più grande di me (in fin dei conti nemmeno io posso parlare, perché avevo creato un gruppo chiuso su Facebook ahah). Penso comunque che sia assurda la vendita diretta, perché, lo ammetto: è una genialata. Hanno praticamente pubblicità gratis, inserzioni gratis… non ci perdono nulla. 


Dopo questa lunga premessa tritacosiddetti, vengo finalmente al punto.

Yves Rocher non vende prodotti buoni! Vende semplicemente prodotti normali ben pubblicizzati! Certo, di origine vegetale ecc ecc. sì, d'accordo, ma se andate al Lillapois, da Acqua e sapone, da Tigotà o al supermercato, quanti prodotti di origine naturale e/o a basso impatto ambientale ci sono? Tantissimi. Basta saper leggere gli inci. Quelle di Yves Rocher sono solo tecniche di vendita, nient'altro. Non ci sono storie: per essere sicuri di cosa si compra bisogna leggere gli ingredienti. Sicuramente non vi può bastare un volantino che vi dice che sono vegetali o che l'etica che ci sta dietro è di un certo tipo, perché ok che è un valore aggiunto dell'azienda, ma non è la caratteristica che permette a quest'ultima di spiccare su tutte le altre. Non so se mi sono spiegata bene. Come ho detto prima, il suo punto di forza resta e rimarrà sempre la vendita diretta.


Non mi resta che dirvi questo...

Qualora non ve ne intendiate, non abbiate voglia di stare lì a studiarvi quali sono gli ingredienti dannosi per la salute, o di andare leggere il mio post sull'inci, vi linko un video molto interessante di Carlitadolce, forse la ragazza più criticata di YouTube, che però dice delle cose interessantissime riguardo a Yves Rocher. Il titolo del video potrebbe sembrare un po' fuorviante, e in effetti lo è perché "Yves Rocher che orrore!" non è assolutamente il concetto che farà trasparire nel suo video, ma si sa, per le visualizzazioni questo ed altro.

Lei vi fa semplicemente una rassegna di quelli che sono i prodotti non proprio ottimi o da evitare e di quelli che invece meritano di essere acquistati o testati.





Il post finisce qui. Spero vi sia stata utile in qualche modo... Fatemi sapere nell'area dei commenti cosa ne pensate, su tutto, mi raccomando!


Un abbraccio



Elisa



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